La casa di spiritualità
La Casa di Spiritualità San Genesio è sorta, grazie alla lungimiranza di Don Luigi Giordani, parroco di Vigoleno per 45 anni, per dare la possibilità a gruppi scout, comunità parrocchiali, associazioni cattoliche ed altre realtà, di avere a disposizione un luogo autogestito per le proprie attività o momenti di ritiro e di aggregazione. La gestione della casa è affidata all'associazione San Genesio che, con la supervisione dal cielo di Don Luigi Giordani, ne coordina le attività e controlla che ogni iniziativa rispetti le finalità espresse nello statuto. La casa si trova in località San Genesio di Bacedasco Basso, comune di Vernasca (PC).
Per informazioni e prenotazioni scrivere a casa.sangenesio@gmail.com
Al centro del Parco Fluviale dello Stirone, la struttura gode di una posizione privilegiata per attività di trekking ed esplorazione dell'ambiente naturale grazie alla possibilità di percorsi attrezzati e punti di ristoro lungo i sentieri che attraversano i boschi circostanti e costeggiano il corso del torrente. All'interno del parco sono presenti anche percorsi salute e piste ciclabili appositamente studiati per attività sportive e salutari all'aperto e a diretto contatto con la natura.
Il torrente Stirone ha scavato, nel corso dei millenni, una serie di anfratti e di "canyon" che rendono questo tratto del suo corso unico e ricco di numerosissime testimonianze preistoriche tra le quali innumerevoli fossili di cui il letto fluviale è costellato. Esistono anche appositi spazi predisposti al campeggio nei quali è possibile accendere fuochi (solo nelle postazioni predefinite) e svolgere ogni tipo di attività all'aperto come giochi, pic-nic, riunioni ed altro ancora.
Trovandosi in aperta campagna e con la natura che la circonda, offre la possibilità di solitudine per i ritiri spirituali e campiscout, oltre a numerose occasioni di gioco, esplorazione ed apprendimento per bambini e ragazzi.
La casa di San Genesio e' dedicata al nostro fratello scout Francesco Colombi (1967-1992). Francesco ha camminato nel gruppo Salsomaggiore I° dal primo anno di reparto. Nel 1987, rover del Clan, durante la route invernale, scopre di essere affetto da una grave malattia. Al suo ingresso in comunita capi Francesco chiede di continuare il servizio iniziato come rover nella branca esploratori, mentre prosegue gli studi universitari presso la facoltà di Fisica.
Per diversi anni la malattia costringe Francesco a pesanti cure che affronta con coraggio e fede fino alla morte, nell'estate del 1992, all'età di ventiquattro anni.