Casa di spiritualità San Genesio

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Dedica a Francesco Colombi Versione stampabile

L'oratorio

L'Oratorio di San Genesio è incorporato in un gruppetto di case coloniche che sorgono vicino al fiume Stirone, all'interno dell'omonimo Parco Fluviale. Purtroppo, sono pochissime le informazioni riguardanti la piccola chiesa, infatti, non si conosce né quando né da chi fu edificata; con certezza si sa che è antichissima, più antica, probabilmente, della chiesa parrocchiale del Borgo di Vigoleno: la sua costruzione è stata stimata intorno all'anno mille.

Facciata dell'oratorio

Lo stile con cui è stato edificato l'Oratorio è semplicissimo: esternamente è rettangolare, con il tetto a vista, mentre internamente è decorato in stile pisano a righe orizzontali bianche e grigie.Tra i pregi artistici conserva ancora la facciatina originale; quest'ultima è incastonata nella facciata, è in stile romanico, costruita in pietra con un portale scolpito: stipiti ed arco a fascio di tre elementi con capitelli fogliati, architrave retto da due rustici telamoni simili a canopi egizi. La lunetta è occupata da un mosaico di recente fattura, raffigurante San Genesio.

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Al suo interno si trova un affresco del 1432, raffigurante la Beata Vergine col Bambino, che fu rinvenuto nel 1928 durante la demolizione del muro retrostante al coro per effettuare una riparazione straordinaria. L'affresco, come tutto l'Oratorio, appartiene alla parrocchia di Vigoleno, ed è ora ben conservato e custodito; non se ne conosce il valore, ma si crede civilmente inventariato, avendo la sovraintendenza di Bologna ordinato di conservarlo.

Interno dell'oratorio

Lo stato dell'Oratorio, le sue condizioni di statica e manutenzione, sono ottime grazie anche ad una serie di interventi avvenuti all'inizio del secolo; l'ultima riparazione ordinaria fu eseguita nel 1927, mentre un'altra straordinaria avvenne in due tempi nel 1928 e 1929. La riparazione ordinaria consistette nel ricostruire uno sperone del muro perimetrale Sud e nel rialzare parte del muro Nord. La riparazione straordinaria si compose nella ricostruzione del portale, dell'intero muro di facciata, di quello del coro, di quasi tutti i muri laterali di sostegno della prima ed ultima campata, di tre quinti del tetto, di due quinti del pavimento e, infine, nell'intonacatura di tutta la parte ricostruita e di circa metà di tutta la parte vecchia.